giovedì 10 febbraio 2011

Precisazioni -_-'

Prima Eskil era legato a un fatto irreale, adesso è legato a un fatto reale.
''L'importante è questo'', mi hanno detto in molti ke hanno provato ad osservarmi piu da vicino, quindi non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Prima il fatto grave non era dovuto ad Eskil, ma alle azioni che gli erano attribuite, quindi sdoppiando la prima dalla seconda persona, per il semplice motivo ke Eskil aveva conquistato e la persona di prima era rimasta accantonata nel buoi e l'orrore del passato ke io ho voluto eliminare ad ogni costo.
Adesso sono consapevole di essere la medesima persona, per cui un nome o l'altro non ha importanza, da quando ho chiarito con te poi mi sento ancora piu  ''io''.


In questo post: Pietro   

Dubbi e perplessità

Gli pscologi hanno ragione, in due si ragiona molto meglio, a volte il solo parere personale non è abbastanza per risolvere i nostri problemi e i nostri dubbi.
Sentire pareri diversi aiuta molto, io del resto, non mi confido mai con nessuno e poterlo fare con un'altra persona per me è una gran passo avanti.
Insieme.

In questo post: Pietro

mercoledì 2 febbraio 2011

Miraggio

Lo guardai negli occhi, sotto avevo un dolce e vellutato prato verde.
Il verde, gli alberi, il color nocciola.
Tanti erano quei morbidi fili d'erba quante le cose che avrei voluto dirti e ke non riuscivo a pronunciare.

''Alla fine, lo sai, c siamo detti tutto con un bacio''

Nulla poteva essere piu bello e reale a confronto per me.
Per una volta mi sentivo a mio agio e nello stesso tempo inappropriato, affascinato ma confuso, dai tuoi occhi sfuggenti, non riuscivo e non riesco tutt'ora a capirti totalmente.
Allora sotto quel cielo un pò nuvolo un pò sereno, dinanzi ad un ragazzo senza troppi forse, ma e però, decisi di andare a fondo, tremai quasi.
Tutto il tempo che ho impiegato per trovarti era proporzionale alla mia agitazione, voglia di dire, o fare o pensare.
Che cosa pensavo?
Non lo so, anzi si, in quel momento forse non pensavo o forse eri tu a far pensare me.

In questo post: Pietro 

martedì 1 febbraio 2011

Il ragazzo del rock falok

ciao a tutti sono il ragazzo del rock falok, un locale in centro, sì sà dal nome, qui da me esiste solo il rock.
Sono abituato ad avere tutto sempre sotto controllo, la mia band tra alti e bassi mi aiuta a superare le difficoltà e i traguardi.
La mia mente non è stata prodotta solo per me, ma anche per tutti voi, non a caso si sà, la mia musica trascina a sè un sacco di gente, amici o nemici che siano, io suono per loro e loro ascoltano me.
Non la mia voce, la mia musica, ascoltano, precisai a un ragazzo di provincia capitato qui da me per puro caso.
La mia voce non è udibile, per ascoltarmi non devi fare altro ke chiedermi di suonare e io sarò qui pronto a farlo per te.
Ragazzo! Ricordati però, io negli anni ho imparato una cosa importante: sono sempre attuale, io produco e dico ciò ke di piu piace alla gente sentire, se no non farebbe successo, non credi?
Io nella musica ci metto passione, dentro di essa è presente ogni cosa, un sogno, un sogno bello da immaginarsi, ke possa essere bello per me e bello per gli altri.
Ogni persona credo ke vorrebbe vivere in un sogno, quando si nasce nel posto sbagliato al momento sbagliato, sai com'è, si cominciano ad apprezzare condizioni migliori delle proprie.
Io ad esempio vivo in un sogno.
Un sogno lungo, infinito, senza limiti.
""Ma perchè vivo in un sogno?""
Quando mi chieserò ciò risposi, senza pensare, perchè io ovviamente preferisco la mia musica a me stesso.
Ragazzi dite la verità, non vorreste anche voi essere tutti nati nel modo e nel posto giusto?
D'altra parte ognuno di noi si accorge che c'è sempre qualcuno ke sta meglio.
Quando cominciai a suonare la mia musica la gente arrivò stupita e in massa, tutti mi volevano.
Quando io suono, in realtà sogno, la mia musica è il mio sogno e io ormai ci sono dentro fino alla fine.
Oltre a questo c'è anche da dire ke quando una persona vuole sfondare e fare successo deve presentarsi e di sicuro se uno si presenta in modo scadente o non bello come ero io a me non sarebbe mai andato bene, avrei avuto bisogno di una copertura nè discreta nè buona ma eccellente ke mi permettesse di allontanare le negatività e avvicinare tutto ciò ke è bene alle persone.
Io suonando in pratica ho avvicinato le persone con l'intento di fare del bene, tutti noi vorremmo essere come nn lo siamo mai stati, il sogno mi permette di creare un mondo tutto mio e a sè, ke sia di vantaggio a me e ke sia bello da mostrare agli altri.
Quando una sera arrivò un ragazzo, si accomodò null'unica sedia rimasta ke la donna delle pulizie non aveva ancora tolto.
Era come se tutto intorno a me si stringesse e di colpo come un tornado impazzito si schiantò e mi stordì.
Lui mi chiese come mi chiamassi, allora io non sapendo come fare e a sopratutto a cosa pensare di dirgli, gli dissi ''sono Eskil, tanto piacere'' e lui rispose ''Pietro, piacere''.
A quel punto decisi ke sarebbe stato lui, solo lui.