La vita è fatta di momenti stupendi e di momenti terribili e noi tutti siamo qui per viverla.
Viverla assecondando il problema, o viverla passando oltre.
A volte il nervoso c'è.
Troppe volte il nervoso c'è.
Troppe volte il nervoso ha vinto.
Troppe volte io ero il nervoso e nient'altro.
La vita c'è, la vita finisce.
Ma tu eri di più.
Una gioia di sole colorato, luminescente e vincente,su tutto, anche sulle peggiori cose.
Facevi vivere l'invivibile ai disgraziati sorridendo e nel frattempo rasserenavi l'animo dei vinti e dei deboli di polso.
Eri una donna ma con la forza di un uomo.
La tua risata, le tue parole i tuoi gesti.
Tutte cose uniche, tue e singolari al tuo essere speciale.
Eri la vita degli invisibili e la guida dei persi di mente.
Quella dolce aurea, lunatica, quasi pazza e supercolorata.
Altroché.
Non avevi bisogno di investire il tuo tempo a colorarti i capelli intorno a te, anche se li avevi neri eri il bianco, la purezza.
Avevi rivali, ma nn t conoscevano abbastanza da poter accettare l'idea che eri speciale per davvero.
Come convertire un sole rosso quasi musulmano , a una profonda luna blu induista.
Ecco che ci si stufa a concedere le proprie energie agli inutili e i mentalmente poveri di emozioni.
Ecco che quasi chi portava la luce si spegneva pensando tanto non mi meritate perché son quasi sprecata qua, volgendo al termine della sua missione aprendosi le porte di un posto fantastico e super colorato da dove lei era provenuta.
Era voluta volare via come un angelo bianco verso un posto dove solo pochi possono accedere, chiamato paradiso.
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