lunedì 20 agosto 2018

Deviazioni

Tante volte vorrei non essere,
Oppure non esserci.
Non esistere.
La forza è all'apparenza.
Il male e l' incapacità di vivere,
racchiusi dentro di sé.
Il sentirsi inadatti a vivere.
E passare un momento,
dove il vivere non c'é.
È così facile capirlo.
È così difficile da cambiare.
È come un mare.
Si muove sempre.
Ma sempre lì rimane.
Ti fa stare male.
Ma sembra non esserci,
altra via che quella.
Comprendi così tanto i sentimenti,
Da non volerne più sentire.
Ti cercano,
li escludi.
Ti vogliono,
li cacci.
Li vuoi,
cambi idea.
Come cambiare il non voler essere,
ed essere tutto quello che volevi, subito.
E quando hai finito.
Sei inutile e anche inopportuno.
Altroché, sei l'inutilità in persona.
E il voler sbocciare fuori da quel destino
che ti crei da solo si fa' sempre più vivo.
Lo provi e ti osservi come fossi un bambino.
Un bambino che fa tutto perfettamente,
a parte che è pur sempre un bambino.
E i bambini non sono adulti
e non dovrebbero sostare così a lungo dentro di te.
Perché tu meriti di piu,
meriti di essere adulto
perché ormai lo sei,
e non si torna indietro.
E allora nei panni di un bambino,
la soluzione è escludere il problema.
Senza vivere.