giovedì 30 maggio 2019

Scappato e ritornato

Non è detto che quando uno ritorna sia come quando è scappato.
Se poi si scappa senza pensare di tornare ancora peggio.
Ci sono momenti in cui ti accorgi che tutto quello che hai fatto in questi anni non sia servito a niente perché in mezzo alla tua vita c'è stato un profondo impatto che ti ha distrutto.

Poi arriva anche il momento in cui fai il minimo indispensabile.

Poi ricordi i tuoi amori e passioni ma non funziona proprio tutto perfettamente come prima e allora arriva anche un momento di riflessione.

Bastavano poche parole e persone a farti rendere conto di ciò ma come tutti dicono non si smette mai di imparare.
Eravamo tutti pronti a sentir piovere critiche o elogiare il prossimo.
È bello il confronto perché è produttivo, forse in un momento di tale insicurezza era anche giusto così.
Tante volte non importa la maniera di dire le cose, importa dirle e basta.
E bisogna solo mettere in atto le cose piuttosto che aspettare.
Non guardare indietro ma avanti.
Non importa più basarsi sul passato, importa solo il presente e soprattutto lasciare che la magia sia di tutti e non solo di uno.
Ricordi, emozioni e passati servono ma per un domani migliore e non peggiore.

mercoledì 22 maggio 2019

Poche parole

Quando dicono che l'essere mostro sia dovuto alla continua esposizione a fatti negativi vi posso dire che quasi comprendo la cosa.
Dopo il dolore, si possono provare molte cose.
L'accettazione,
Il perdono,
Il dimenticare,
Il mettere in sospeso
ma se l'illusione di aver messo in chiaro i propri scheletri risultasse troppo grande come se nulla fosse, esiste un'emozione grande e spaventosa quanto il dolore ma di riflesso agli altri, che si chiama odio.

il brutto delle parole

Mi era stato chiesto un parere e  l'impegno nell'informare chi volesse sapere.
È stato detto ma non percepito.
Son stato travolto da persone che non volevano né comprendere il disagio né il curare la questione ma risolvere i loro di problemi ma mettendoci in mezzo me.
Avete errato completamente.
Così giusto per farvi più grandi di me e lasciarmi tanto piccolo così nel mio disagio.
Del resto se uno è idiota è idiota e ci scappa solo la risata e non l'arrabbiatura ma questo mi dispiace per te che leggerai che non era il tipo di discorso da prendere come uscito dalla bocca di un idiota.

Perché l'idiota prima o poi avrà occasione di travolgerti a te come è stato fatto a me.
E non avrà fine il tuo lamento quanto io ho provato in 26 anni di età.

Bambole

Sembrava come essersi incastrati in un posto senza poterne uscire.
Il pensiero era fermo sugli obbiettivi da raggiungere ma oltre a ciò non esisteva più nulla e il tutto si percepiva come una realtà utile ma soltanto al lavoro.
C'erano ricordi, emozioni, persone, ma prima, non ora.
Danzava nella mia mente l'idea di poter trovare la soluzione ma come afferravo il pensiero mi scappò dalle mani e il tutto finí per esaurirsi e impossibile da riaggregare, più o meno come se cadesse un barattolo di sabbia e lo si volesse ricompattare in forma sferica.
Era impossibile.
Tremendamente fragile,  assolutamente anonimo restò.
Era lui a dover prendere le sembianze di una persona anonima e uguale agli altri, e questo momentaneamente distrusse la sua figura speciale ed unica a sé stessa.
Solo dopo alcuni istanti nn accettò il cambiamento così radicale, così demotivante, così drastico, tanto da fare apparire ancora una volta alcuni tratti di prima ma nei panni di un anonimo, ovvero un ibrido esatto che racchiudeva al suo interno il suo essere diverso e speciale ma sempre in maniera cautamente calcolata.
Era la fine.
I giorni passavano e si sentiva  sempre di più inadatto alla sua figura, talmente che non sopportava più l'idea di doversi guardare e così decise di rompere gli schemi e di aggiudicarsi come un premio,  degli abiti diversi ma non l'aspetto.
Era lui a temere il peggio ma il peggio ormai era passato anche perché le bambole solitamente cambiano gli abiti ma non i volti di modello in modello.

venerdì 17 maggio 2019

Previtera family

Vedersi due volte all'anno per far finta di volersi bene ed essere interessati non aiuta per niente, aiuta solamente a  disperdere aria alla bocca.
Avere un cognome in comune può significare molto o niente, come nn avere nulla in comune può essere tutto.
Nella mia vita ho passato tante cose e pensare di dover ritrarre il dolore e il mio ''non voler stare'' di anni in un ora mi dispiace ma nn è possibile, soprattutto in un momento che bisognava anche decidere il come dirlo davanti a voi.
Soprattutto, il passare da un discorso all'altro non prendendo più in considerazione il primo pensando di essermi inventato tutto sinceramente il termine giusto è che sono del tutto disgustato.
Avete fatto partecipe di questo dibattito familiare anche chi non poteva porre giudizio ne tantomeno criticare la questione sminuendo il mio, in un discorso senza senso, prendendosi gioco di me e dei miei sentimenti.
Mi fate schifo.
Se si descrive una situazione del genere c sono diversi momenti e modi invece ad ogni minuto qualcuno c parlava sopra al mio discorso e dopo un po', parlando di quando avevo sei anni, poi 21 e poi 12 si è fatta confusione.
Era ovvio.
In un momento soprattutto ( visto che volete dare potere alla cosa in questione nei miei riguardi in ogni occasione non dimenticate di farlo) posso dire che mi porta via le parole e mi aiuta a passare oltre al pensiero per un istante circa,  piuttosto che farne di nuovi.
Perché con 10 persone davanti pensavate di sapere la realtà e soprattutto nn avete inteso che era invece un modo per ridurre al nulla le mie parole ?
come  e perché ?
a qualcuno importava di più della conseguenza delle mie parole piuttosto che tutto il resto.
Ah certo, dimenticavo il vostro succo del discorso.
il fatto di essere di ''essere disagiato giustifica a pieno regime la mia voglia di attirare l'attenzione inventandomi cose per trarne beneficio in ogni situazione e luogo.
Certamente perché è proprio in questo genere di situazioni ke io faccio la raccolta fondi per tutti i vostri portoni per il prossimo weekend e soprattutto dopo il vostro discorso la prima cosa cosa ke avete suscitato è stato proprio quello.
Ma tranquilli a quello ci penso io.
Nn ho bisogno del vostro aiuto perché non c'è.
Ah già grazie al vostro aiuto ho pensato di poter passare 4 ore al giorno sui mezzi e devo dire che quasi sempre (cioè mai) tutti accorrono a volermi riaccompagnare a casa o scambiare qualche parola.
Ma a parte ciò che sono piccolezze,
ho passato il peggio da solo e ho cose più importanti da pensare piuttosto del giudizio dei familiari o degli altri.
Dopo i vostri vomiti del 25 aprile tutti si sono interessati talmente tanto  da voler approfondire la questione, che nn ho ricevuto più nessun messaggio o telefonata e sono talmente schifato nonché deluso per l'ennesima volta
dall'esempio che volete fare sembrare di famiglia che non c'è
che nn mi merito neanche più di dover spendere ore per innervosirmi o per essere messo da parte perché tanto '' lui è pazzo e si inventa tutto ''
Io vorrei poter capire a che pro abbia descritto o detto cose non realmente successe soprattutto in situazione come la mia dove preferisco nn avere rapporti e la vostra conoscenza non mi porta a nulla né di economico né di piacere se è questo ke volevate fare intendere.
Ma si io dò sempre la colpa a qualcuno ahahahah,mi diverto e sono completamente pazzo ed esaurito.
É troppo comodo,
per troppo tempo nascondere dietro un disturbo di una persona utilizzandolo come scusa per quello che dice e che fá
ma se preferite così va bene l'avete già fatto.
Soprattutto, avete visto quanto soldi ho recuperato?
Soprattutto non avete visto quante macchine e feste attrezzate ?
Soprattutto la mia voglia di esistere c'è l'ho solo al lavoro e in altri ambiti non più perché dopo quello che ho passato anche di salute intendo mi ritengo
''potenzialmente non adatto alle relazioni e alla socializzazione''
perché sono stato al riparo dalle emozioni che uccidono o entusiasmano perche ne ho percepito la paura di poterle riprovare.
Allora nn le voglio.
Le ho respinte e devo solo trovare il modo di poterle riapprezzare nella maniera corretta.
Ero distrutto emotivamente dal fattore salute che per fortuna non c'è più e adesso da quello personale volutosi in conseguenza a tutto.
Il lavoro mi dà la forza di potermi rivedere ancora una volta come me stesso.
Ma nn vi rendete conto che forse nn ci conosciamo abbastanza?
Visto le ultime, data la mia rabbia e l'inconcretezza del discorso che avete voluto farmi fare in un giorno che doveva essere di riposo e festa, ho deciso io per tutti, dimenticatemi, perché non dovevo già esserci e pensare di poter fare funzionare il lavoro con i vostri discorsi che rovinano il mio umore per settimane non è possibile, dimenticate di giudicare perché c'è l'ho fatta da solo e c'è la farò sempre
Sinceramente nn ho intenzione di rivedervi un'altra volta perché invece che aiutare, con i vostri discorsi di famiglia in coro avete peggiorato solo di più la situazione.
Soprattutto, vi volevo ricordare che piuttosto siete voi a fare parte di questa enorme bugia di famiglia che c'è solo quando muore o nasce qualcuno o ad ogni modo c'è un giorno di festa, una grande presa in giro per voi stessi che vi importava di più di chi volete fare sembrare di essere piuttosto che mettere a nudo voi stessi senza dover nascondere il peggio di voi che nascondendolo appare ancora di più.
Restate li che preferisco farvi un quadro che rimarrà immutato come voi nei secoli dei secoli perché sarete sempre perfetti e avrete sempre le cose al loro posto come fa Nicole Kidman in ''una donna perfetta'' e nessuno saprà in realtà mi nulla che non dovreste sapere perché è scomodo e soprattutto la realtà si rivela talvolta amara come un bicchiere di gyn a colazione,  preferisco starne fuori tanto voi siete perfetti, non è così ?