domenica 21 giugno 2020

contraddizioni

Di giugno come un momento improbabile pensai di ripetere il mio errore.
Lo osservai attentamente.
Mi venne in contro.
Sfruttai troppo la sua comprensione.
E questa volta ho notato tutto ciò che non potevo donare a lui mentre il mio sbaglio aveva preso il sopravvento.
Era tenero.
Come un cucciolo.
Era invitante.
Come una meringa pronta per essere mangiata.
Proprio nn comprendo come abbia potuto avere così tanto tempo tempo da perdere con altro anziché con lui.
Era lì.
Pronto ad accogliermi tra le sue braccia.
La vita mi bussò alla porta e mi pone davanti lui.
Lui è la mia vita.
E con questo momento come un gioco tra il poco rispetto nei suoi confronti e la sua disponibilità a essere tollerante compresi i suoi discorsi.
Lui voleva me e assieme anche il mio cuore.
Mostrai me stesso ma c'era un intoppo.
Nn permetterò più di farlo restare in attesa del mio ritorno.
Nn è fatto per essere tra le mie lenzuola solo per colpa mia.
E soprattutto non è nella sua natura stare cosi, addormentato e raggomitolato tra il cuscino e le lenzuola.
Vivere questo attimo è stato come un preavviso di quello che dovrei donare a lui dimostrando quello che provo e per stasera non è stato sufficientemente grande per una persona che per me è tutto e motivo di interesse verso la vita stessa.
Sono al corrente che sarei in grado di dare di più e vorrei farlo per davvero.
Quando c'è un ostacolo ci si allena per eliminarlo.
Farò di tutto per te.
Sei il mio amore e vorrei trasmetterti più di quello che ti ho già fatto provare.
Donare me stesso a te e vedere il nostro tempo trascorso insieme a pieno regime.
Sono dolce anche io.
L'avrai notato.
Posso darti di più, oggi in parte non ho fatto abbastanza e me ne pento, per la persona meravigliosa che sei avrei dovuto darti il massimo.
Adesso mentre ti guardo ho visto la parte più inutile ed egoista di me che non sono, ma capita esserlo per tutto ciò.
Forse l'osservare me stesso adesso mi permette di notare quanto sia alta la dimensione del mio disprezzo verso me stesso attualmente.
Sei arrivato come una cometa e farò tutto il possibile per mantenere viva quella luce incantevole che brilla  che nn si spegnerà mai.




venerdì 12 giugno 2020

sbagli

È stato un bellissimo regalo quello di averti conosciuto.
Quanto un errore mio il fatto di mettere a nudo me stesso come il mio cuore mi ha detto di fare il giorno che ti ho parlato la prima volta .
Sembrerà affrettato ma se ti amo sono così .
I problemi ci sono ma si superano, tutti li abbiamo chi più gravi e chi meno.
La luce l'ho vista ma son riuscito a spegnerla.
Adesso che tutte le nostre cose belle sono vane è inutile anche il volerti qui con me se nn lo desideri.
Mi ha fatto sentire come una farfalla davanti a una fiamma ossidrica .
E non potevo scappare perché il fuoco già mi aveva bruciato le ali.

autunno

Come dolce e appassionato mi abbracciava sttingendomi sempre più forte come una nuvola che ti accarezza e che t avvolge con il suo vento pieno di amore e colori che parlano senza suoni.
Una musica silenziosa che da tempo nn sentivo.
Un vento caldo e fresco allo stesso tempo .
Un vento che forse non sentirò piu pe colpa di stasera.
Un vento di cui avevo fatto a meno per anni e che dopo tanto tempo mi appariva strano averlo intorno.
Strano e straziante sapere che cambierà rotta e farà andare tutte quelle navi dei miei pensieri in un mulinello che mi porterà alla conclusione che già prima di cominciare con lui volevo intraprendere.
Magari nn subito, ma succederà.

la fase 2

La fase 1 era ridurre e calmarsi al mare.
La fase 2 era conoscere lui e tornare in un posto dove le poche persone con cui ho avuto a che fare mi hanno bramato cose che nn ero intenzionato a ripetere spesso ma che sono successe per il nervoso associato a tale frequentazione obbligata: le stanze.
Io lui ormai è mio e non pensarlo tale mi distruggerà anche xké x me lui ha dato molto ma io farò altrettanto.
C'è anche da dire che quasi forse era meglio non averlo conosciuto.
Perché per il dolore potrei non voler più stare.
Lavorare e basta ormai dopo di lui non mi basta più .
Ne ho bisogno di lui.
Ho bisogno del suo sorriso .
Delle sue carezze.
Dei suoi rutti.
Delle sue fantasie.
Del suo essere uomo con degli obbiettivi.
Anche io ho dei traguardi da raggiungere.
Tante avversità sto combattendo e il fatto di mettere da parte certe persone e voler stare con lui già è qualcosa .
Anche se lui nn lo percepisce.
Io lo amo.
Lui nn lo so a questo punto.
Ho passato la vita ad aiutare mettendo da parte me stesso .
Adesso che lui è entrato nella mia vita mi prenderei volentieri cura di lui .
Ma nn lo saprà xké nn succederà.
Perché pensa solo al suo pensiero di stasera e di quanto possa essere stato amaro per me, veder distrutto tutto quanto con un'affermazione.
Lavorare e basta nn mi interessa.
Ho provato con lui la vita e vorrei fare solo quello che è molto di più .
Ok ogni tanto ho i miei alti e bassi, pure la macchina ci si è messa ....non potevo prevederlo né immaginarlo.
Dopo le ho provato la vita che dovrei fare il mio sogno di farla stando con lui è andato in frantumi come la mia voglia di non voler più stare a questo mondo .
Se nn l'avessi conosciuto avrei provato a sistemarmi ma probabilmente nn sarebbe stato entusiasmante.
Certo le mani addosso alls gente le ho avute, come la gente sclerata intorno e il lavoro che ho risolto .
Ma non mi fermerei .
Voglio solo vivere con a lui a fianco.
Un cuore tanto impiega a trovare la metà quanto poco ci mette e a spezzarsi .
E così di nuovo la mia voglia di voler stare vivo.
Per che cosa ? 
Si per me stesso ma nn sarebbe la stessa cosa.