martedì 28 novembre 2023

A caccia

Dietro le ombre del passato che tormentano i sogni dove è proprio qui che l'incubus ti rincorre padroneggiando la tua anima, e i tuoi pensieri inizi a credere di dover trovare una soluzione.
Ciao incubus, mi sto insediando nel tuo territorio e proverò a tastarlo, a comprenderne la natura e infine braccarti come un brutto pensiero scivola via dalla mia mente ormai oppressa e stanca.
Stanca di dover rimarcare gli stessi timori, stanca di doverti rispondere e obbedirti, 
stanca di doverti anche vedere, la tua vista mi disturba.
Ho capito che per uccidere una paura devi andarle incontro senza averne.
Ma come potrei mai? 
Come posso porre fine a tutto ciò da solo?
Per questo le mie energie non sono mai abbastanza complete anche solamente nel voler desiderare ogni tua disgrazia e renderla tale.
A volte mi basta un pensiero o un cenno o un fatto, con te non è mai servito, forse è meglio un gesto fisico o cercare di essere più forti senza paura da metterti nella condizione di aver paura tu.
È così che si diventa amanti prima dell'amore come se questo potesse bastare a proteggerti e poi sfocia nel nero.
Tanta sofferenza, tante opportunità negate, il dolore di quei giorni ogni notte negli anni sembrano secoli.
Non ne sarei mai capace di attrarre così tanta negatività e controllarla per distruggerti.
Ma ammetto che il pensiero mi ha sfiorato perché te lo meriteresti, incubus.
A tal proposito pensavo che un giorno potrei istruirmi e formarmi, anche se sono sempre consapevole che chi fa del male prima o poi lo riceve ma a quanto pare questa ruota sembra non girare mai da quando sono nato.
Anche se un colpo di fucile risolverebbe le cose all'istante, con una certa soddisfazione.
Confido comunque nel karma.
Per ora.