giovedì 1 luglio 2021

un imbarazzante scoperta

Eri lì davanti a me.
Felice di averti dato tutto quello che potevo darti.
Anche l'occasione per lavorare altrove.
Ti salutai.ti baciai.
Dentro di me ero felice per te ma allo stesso tempo preoccupato per me.
Io non ho mai nascosto nulla di me.
Tirai la cinghia.
Sopportai questo peso, felice di essere stato accanto a te, e di averti portato alla partenza del tuo nuovo percorso lavorativo a cui tanto tenevi.
Quando arrivai a casa è stata dura arrivare contando i giri del motore per usare meno benzina possibile per poter arrivare a casa.
Poi arriva la verità.
E sentire le tue giustificazioni in merito alla nostra situazione mi ha fatto davvero molto male.
Come se fosse un rapporto tra padre e figlio.
Il comando ce l'ha sempre il maggiore.
Ho provato stanchezza e frustrazione nel dover mantenere il nostro nido d'amore mentre eri in casa da tempo mesi fa.
Quando ti si accese la scintilla e trovai così un lavoro dopo un po'di tempo.
Non era colpa tua.
Ma è successo.
L'ho sopportato.
Lavorare in negozio 12 ore al giorno e farlo anche nei giorni di riposo per me è stata una sfida vera e propria.
Ma lo facevo per il nostro amore.
Il nostro amore che si stava sgretolando.
Proprio quando hai lavorato per la prima volta dopo tempo.
Allora presi una decisione.
Fermarmi per aiutarti a superare questa tua condizione mentre lavoravi tu.
Purtroppo in questo primo mese del mio stop ne sono successe di cotte e crude.
Ho protetto la mia condizione successivamente.
Facendo il possibile.
Perché sapevo che saresti partito.
Invece tutto ciò è stato inutile.
Quando ti portai alla stazione ero certo che la situazione tua sarebbe decollata e che la mia che avevo cercato di proteggere sino all'ultimo stava crollando.
Ma sapere che eri là lontano da me per lavorare, il pensiero mi faceva stare felice, era un occasione per te nuova a cui tenevi molto.
Anche se ero in difficoltà.
Poi arrivò la tua telefonata.
Sminuirmi a mo' di ragazzino quasi come fossi stato mio padre.
Per me era come un tradimento.
Una presa in giro.
L'hai fatto per proteggermi forse ma io sentirmi trattato così mi ha fatto stare male.
Sentirmi dire quasi come se l'avessi programmato mi fa ribrezzo.
Dopo questo mese poi di prese per il culo ne ho avute abbastanza.
E questo è stato il motivo per cui sono stato insopportabile per alcuni giorni agli occhi tuoi.
Io ti amo ma volevo renderti il mio disgusto in quello che ho provato stanotte.
Se fossero stati altri momenti nn avrei mai avuto bisogno di chiederti un ritorno economico.
Ma visto che quando potevo di sono sempre stato, questo tuo comportamento mi ha deluso.
Amareggiato.
Dovevo renderti il mio stato d'animo deturpato abbastanza dopo questo tuo gesto, dopo tutte le prese in giro che ho avuto in questi 20 giorni anche questa mi è se apparsa come una beffa da parte tua.
Una beffa che non merito.
Soprattutto con me.
Che sono il tuo compagno.
Sono arrivato al limite.
E mi chiedi anche di stare tranquillo e di dubitare di me e delle mie attività dopo che mi hai praticamente lasciato0 in questa situazione?
Situazione che è un paradosso dopo quest'anno passato insieme.
Io non voglio essere un peso.
E ho sempre fatto il mio dovere per poterti avere a fianco a me quando non lavoravi.
E questo è rispetto?
Partire lontano da me e lasciarmi così  avendo possibilità e non renderla disponibile per me.
Io ti amo tanto.
A tal punto che non sarebbe mai entrato nessuno in questa casa e non ho intenzione di tradirti.
L'ho fatto solo per farti provare quello che ho vissuto io .
Una presa in giro.
E per di più dal mio ragazzo.




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