Tante volte penso.
Molte volte non voglio pensare e basta.
Non è facile ma neanche difficile, però bisogna pensarci .
A come vivere.
Con chi vivere.
A come porti.
A come esprimerti.
Dipende sempre dal terreno che hai a disposizione,
dal clima,
da quello che hai intorno,
ma anche dagli agenti esterni all'interno di quell'ambiente.
Sono tante variabili.
Ci si può sentire inadatti,
non classificabili,
la gente intorno non ti aggrada,
ma comunque intorno a te dovrai sopportare e prendere in considerazione che le difficoltà e le differenze fanno di noi una gioia inestimabile della natura.
magari tu ulivo tra tutti quanti rimani sempre li, piantato con radici che sono troppo profonde e per quanto tu possa voler cambiare posto faresti prima ad adattarti alle circostanze .
come un'emozione pronta a cogliere il sole dell'alba la mattina partendo a raffica e via di sopportazione nel pomeriggio e la quiete del vento di collina dinanzi al mare che ti raffresca e t spoglia di tutto cio che ti crea disagio.
Tante volte ulivo, hai avuto difficoltà,
ma alla fine ogni stagione arriva la splendida fioritura e quanti guadagni e quante considerazioni positive,
soprattutto quanta strada nel tempo, quanti fiori e alberi come te ma diversi per specie e abitudini hai avuto occasione di conoscere, quanti visitatori volanti hai ospitato tra i tuoi rami.
Ma anche quanta pazienza però.
Perché tu ulivo non puoi nonostante le tue radici sature di insegnamenti che hai appreso nel tempo sopportare climi rigidi e ostili, perché per quanto forte e resistente tu sia,
la tua forza ne verrebbe prosciugata,
per poi provare a riprendersi nelle prossime 2 stagioni, a stento.
È più facile per gli altri forse?
O non è facile per nessuno, caro ulivo ?
Non si sà.
E non si può sapere.
C'è chi vive per la gioia di apparire come i fiori così vanitosi che il loro momento migliore per osservarli è proprio a metà mattinata, cioè quando uno dovrebbe svegliarsi la domenica mattina col caffè in terrazza.
E noi li ossereeeviamo da anni senza renderci conto di questo miracolo che ci viene offerto ogni giorno.
Loro sono li, delicati o meno .
Vanitosi ma volenterosi di farsi conoscere per il loro lato migliore quello del sole .
Quello che tutti noi dovremmo imparare in questa vita a fare .
Certo è dura.
Di certo durante una tormenta non si mostrano rigogliosi e lasciano la vita qui, ma con che cosa?
Con un ricordo del loro lato migliore,
soleggiante.
Pov c'è anche chi, come te caro ulivo,
raccoglie con le sue radici profonde tutto ciò che c'è e ci sarà,
di solare o agghiacciante.
Non sarà di certo una tempesta a far cadere e spezzare quelle radici che hanno visto la loro vita per un momento nascere dal buio per poi raccogliere le emozioni di tutti e iniziare a fare crescere i rami e poi i frutti.
E fu cosi che nacque dallombra,
questa raccolta e crescita di vissuti e procede con i frutti per la sua splendente e solare opera.
Sei tu caro ulivo a ricordarci:
come esistere,
come comportarci,
è la natura stessa,
e insieme a loro noi dovremmo prenderne esempio perché in ognuno di noi non esiste sole senza buio e viceversa.
A volte il buio prende e ci sopraffae per la maggiore, ma arriverà anche in momento della luce.
Perche spesso non puoi decidere dove essere coltivato e nascere,
o quale terra ,
sta solo a noi stessi raggiungere gli orizzonti più remoti pur con difficoltà, ma alla fine si può fare tutto e sempre.
E voi ?
Il vostro buio dove vi ha condotti ?
E se no, quando credete di raggiungere la luce?
Fin dove vi siete spinti ?
Non lo sapremo mai.
Perché come la natura anche noi ne facciamo parte per quanto difficile possa sembrare.
Ricordatevi di osservare e figurare bene assieme ai vostri compagni di vita, e aver cura di aver lasciato dietro di sé una miriade di punti luce, tantissimi, perché la cosa importante sono le emozioni che lasciamo agli altri e tutto il resto non conta.
Vero mio caro amico Ulivo ?
Ne hai viste e sentite e tu sei ancora lì ad osservarmi , e io osserverò te!